Pubblicato da: max | aprile 9, 2016

L’abisso

abisso

“L’ho chiamata lite, ma non si trattava di una lite. Era semplicemente il riconoscimento dell’abisso che in realtà ci divideva.” – Lev Tolstoj

Sì un abisso. Rinchiusi in una vita infelice e inappagante che anche tu dici di avere ma è troppo difficile cambiarla. In fondo è rassicurante restare dentro il proprio perimetro noto e intimo. Resto sola ad esserne inghiottita, come adesso che non ci sei. Chi ruota nella tua orbita ogni volta oscura la mia presenza, tornano a dividerci le situazioni, i limiti, i malumori, e non può niente il pensiero, il desiderio, la sincerità del sentimento. L’amore soltanto sognato è una prigionia della mente, è la schiavitù del corpo, riconosce solo un tempo passato e non c’è un presente nè un futuro. La felicità è una nuvola carica di pioggia, sono lacrime. E l’acqua spegne tutto, anche i cuori.

In sottofondo: “Oltre … l’Abisso” – Folkstone


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