Pubblicato da: max | dicembre 23, 2016

Se ti dovessi assentare

setidovessiassentare

E noi, sottratti all’agonia della luce,
lasciandoci dietro tutta la distruzione
passata, stendiamoci ancora
su quel vecchio letto
solido sotto il tetto d’alghe e bambù,
aprendo l’un l’altro bianche braccia
felici. Poi, lascia che ti racconti
tutta quella storia, l’arte
di sopravvivere nella lotta quotidiana:
i colpi dati, le percosse ricevute,
di anni vagabondi di vincite
e di perdite, cercando di non diventare
un distruttore.

Mentre veglio su di te, lascia cadere i
lunghi capelli, che siano d’ombra
alle tue spalle prima del sonno,
perché tutto questo luogo si romperà
e andrà in pezzi se ti dovessi
assentare.

Desmond O’Grady

In sottofondo: “Roses” – James Arthur & Emeli Sandé


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